Perdite occulte
è possibile richiedere la riduzione in bolletta
Può capitare a tutti di ricevere bollette cosiddette “anomale”, ovvero contenenti importi che deviano notevolmente da quelli di norma registrati, relative ad utenze di luce, gas e, soprattutto, acqua.
In questi casi l’unica cosa da fare è cercare di individuare il problema, possibilmente con l’aiuto e la collaborazione della compagnia che effettua la somministrazione; praticamente, l’emissione di bollette “pazze” dell’acqua dipende, nella maggior parte dei casi, dall’esistenza di perdite occulte nelle tubazioni.
Tecnicamente, le perdite occulte sono perdite d’acqua non visibili in superficie, derivanti dalla rottura di tubi collocati nel sottosuolo o sotto la pavimentazione. Ad una perdita di acqua occulta che ha causato la dispersione di migliaia di metri cubi di acqua, normalmente corrisponde anche una elevata bolletta dell’acqua.
In alcune circostanze una perdita occulta è rilevabile grazie alla lettura del consumo acqua, che avviene tramite gli indicatori numerici ed in particolare utilizzando la scala più piccola per velocizzare l’operazione.
È buona norma controllare periodicamente la lettura del proprio contatore e verificare che il consumo sia grosso modo simile rispetto ai consumi ordinari.
È necessario però fare una distinzione: se la perdita riguarda l’impianto idrico pubblico in gestione della compagnia erogatrice (per intenderci se la perdita riguarda la tubazione posta tra la pubblica via ed il contatore), il consumo eccessivo di acqua non potrà essere addebitato all’utente, il quale avrà diritto allo storno della bolletta, riportando l’importo richiesto quantomeno ai valori medi di consumo registrati nell’ultimo periodo.
Mentre, nel caso in cui la perdita riguardi le tubazioni poste all’interno di una proprietà privata (anche tubazioni che passano sotto il giardino di un’abitazione), il consumo eccessivo sarà invece addebitabile all’utente, in quanto quest’ultimo è tenuto ad effettuare con la dovuta diligenza la manutenzione del proprio impianto idraulico ed a prevenire guasti e perdite.
Tuttavia, quando ciò si verifica alcune compagnie erogatrici prevedono degli sgravi per l’utente ed altre forniscono addirittura un servizio di assicurazione (naturalmente a pagamento); bisogna, quindi, verificare con la propria società erogatrice caso per caso.
Inoltre, può capitare di ricevere una bolletta dell’acqua di importo eccessivo o comunque sproporzionato rispetto alla media dei propri consumi.
In questi casi è bene segnalarlo al gestore idrico.
Quest’ultimo dovrà, quindi, provvedere ad effettuare una verifica sul contatore, per accertare eventuali guasti o malfunzionamenti del misuratore. Se la compagnia erogatrice non provvede ai suddetti accertamenti, ma si limita a pretendere il pagamento della fornitura, un simile comportamento rappresenta una violazione del principio di buona fede nell’applicazione del contratto e ci si può rivolgere al Giudice per chiedere l’annullamento e/o lo storno della fattura anomala.
L’Associazione SOS Utenti Consumatori con i propri consulenti potrà fornire tutte le informazioni necessarie per contestare le fatture anomale e richiedere l’annullamento delle stesse.
Ci teniamo a sottolineare che il servizio è e rimarrà sempre gratuito, in quanto lo scopo ultimo della nostra associazione è proprio garantire tutela a tutti i consumatori e far valere sempre i loro diritti!
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