Equitalia: le cartelle esattoriali potranno essere rateizzate
L’amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, in un’intervista al Messaggero ha annunciato alcune novità riguardanti le cartelle esattoriali che potranno essere rateizzate.
In particolare, è possibile richiedere una rateizzazione fino a 50 mila euro, con rate da 50 euro al mese la cui proposta di rateizzazione sarà inserita nella comunicazione.
D’altro canto, precisa Equitalia, che il contribuente debitore potrà sospendere la riscossione e verificare l’esistenza di procedure in corso.
Inoltre a partire da giugno 2016 saranno previsti altri cambiamenti che riguardano invece la cancellazione delle 3 società Equitalia Nord, Centro e Sud, che verranno sostituite da un’unica Equitalia che opererà su tutto il territorio nazionale
Inoltre vengono introdotti una serie di nuovi servizi: il servizio paga online con carta di credito, e il servizio dell’assistenza telefonica e via email.
Restano, invece, quattro i principali e più importanti servizi online: il controllo della propria situazione debitoria con conseguente possibilità di stampare l’estratto conto con tutto l’elenco delle cartelle e degli avvisi di pagamento, la presenza di procedure, e l’eventuale piano di rateizzazione; rateizzare il debito: tale richiesta consente di ricevere il piano della dilazione con tutti i bollettini che permettono di effettuare i pagamenti; stampare i documenti personali e i bollettini Rav per pagare le rate; sospendere la riscossione, attraverso una relativa domanda se si ritiene di non dover pagare gli importi richiesti.
Pertanto, per la domanda di rateazione si può scegliere di pagare rate fisse oppure rate crescenti, laddove si ritiene che nel medio periodo la propria situazione economica possa crescere. Per i debiti fino a 50 mila euro è necessaria una semplice domanda che non necessita di ulteriori documenti da allegare.
La società di riscossione può rateizzare le cartelle attraverso due diversi piani di rateazione:
un piano ordinario che comprende fino 72 rate da saldare in 6 anni se il debito non supera la cifra di 50 mila euro ( in questi casi occorre semplicemente compilare un modulo disponibile sul sito internet di Equitalia, che va stampato e sottoscritto e, successivamente, riconsegnato a mano presso gli sportelli Equitalia oppure spedito con raccomandata con avviso di ricevimento);
un piano straordinario che comprende, invece, fino a 120 rate da estinguere in 10 anni. In questo caso occorre presentare una richiesta motivata, al fine di ottenere una dilazione maggiore rispetto alle 72 rate del piano ordinario e, cosa importante, tale piano viene applicato alle aziende che si trovano in casi di comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica, per ragioni estranee alla propria responsabilità.
Si devono, altresì, verificare le seguenti condizioni: nel caso delle ditte individuali l’importo della singola rata deve essere superiore al 20% del reddito mensile, risultante dall’Indicatore della situazione reddituale (ISR) indicato nel modello ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente); mentre nel caso delle altre imprese la rata deve essere superiore al 10% del valore della produzione mensile.
Inoltre, il decreto legislativo n. 159/2015 offre maggior tutela ai contribuenti, prevedendo che la decadenza dalla rateizzazione si verifichi in caso di mancato pagamento di 5 rate, anche non consecutive. Tuttavia se si salda l’importo delle rate scadute, si può richiedere ad Equitalia un nuovo piano di dilazione e di riprendere i pagamenti.
Ci teniamo a sottolineare che il servizio è e rimarrà sempre gratuito, in quanto lo scopo ultimo della nostra associazione è proprio garantire tutela a tutti i consumatori e far valere sempre i loro diritti!
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