Black out elettrico
Palermo rimane al buio, danni per i commercianti
I distacchi di energia elettrica che si sono verificati in alcune zone della città di Palermo hanno coinvolto circa il 30% dei clienti Enel. Infatti, molte aree del capoluogo siciliano (tra le quali via Lanza di Scalea, Villaggio Ruffini, Zen, San Lorenzo, Sferracavallo, Partanna Mondello e Addaura) nella giornata del 18 luglio 2015 sono rimaste al buio per diverse ore ed in più momenti della giornata.
Le continue interruzioni di energia, secondo Enel, sarebbero state causate dalle temperature alte di quei giorni e dall’utilizzo massiccio dei condizionatori determinando «un guasto complesso a una linea interrata». Sta di fatto che molti utenti si sono ritrovati in forte difficoltà, soprattutto i gestori dei locali commerciali delle zone marinare della città.
Per questi disagi Enel è contrattualmente responsabile ex art 1559 c.c. per non avere garantito la continuità nella somministrazione di energia elettrica e dovrà, in primis, conferire agli utenti un indennizzo entro la prima fatturazione utile.
L’indennizzo viene corrisposto anche in considerazione del numero di abitanti del comune interessato:
- alta concentazione – se il cliente vive in un comune con più di 50.000 abitanti e la sua fornitura è di 220 -380 Volt quando l’interruzione è stata non inferiore alle 8 ore o se possiede una fornitura superiore a 1000 Volt e l’interruzione è stata non inferiore alle 4 ore;
- media concentrazione – se il cliente vive in un comune con più di 5.000 abitanti e la sua fornitura è di 220 -380 Volt quando l’interruzione è stata non inferiore alle 12 ore o se la sua fornitura è superiore a 1000 Volt e l’interruzione è stata non inferiore alle 6 ore;
- bassa concentrazione – se il cliente vive in un comune con meno di 5.000 abitanti e la sua fornitura è di 220 -380 Volt quando l’interruzione è stata non inferiore alle 16 ore o se la sua fornitura è superiore a 1000 Volt e l’interruzione è stata non inferiore alle 8 ore.
Se si verificano questi presupposti l’ammontare dell’indennizzo viene cosi determinato:
a. gli utenti titolari di un contratto Enel di 220-380 Volt potranno richiedere 30 euro di rimborso e 15 euro per ogni ulteriore periodo di 4 ore di interruzione, fino ad un tetto massimo di 300 euro;
b. gli utenti con una fornitura uso domestico di 220-380 volt o superiore a 1000 volt e con potenza inferiore o uguale a 100 KW potranno richiedere 150 euro e 75 euro per ogni ulteriore periodo di 4 ore di interruzione, fino ad un tetto massimo di 1000 euro;
c. chi supera i 100 KW di potenza e ne fa un uso non domestico potrà richiedere 2 €/KW per il superamento standard e 1 €/ KW per ogni ulteriore periodo di 4 ore di interruzione, fino ad untetto massimo di 3000 euro;
d. infine, chi ha un utenza superiore a 1000 Volt per uso non domestico e con potenza superiore a 100 KW potrà ricevere un rimborso pari a 1,50 €/KW per superamento standard, e 0,75 cent./KW per ogni ulteriore periodo di 2 ore di interruzione, fino ad un tetto massimo di 6000 euro.
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