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Importante sentenza del Tribunale di Milano riguardo un ricorso fatto dalle associazioni consumatori per richiedere il rimborso delle fatturazioni telefoniche a 28 giorni anziché a 30 giorni.
Le compagnie telefoniche in accordo da aprile 2017 a giugno 2018 avevano cambiato il metodo di fatturazione passando dalla fatturazione a 30 giorni a 28 giorni. Con questo metodo le stesse hanno decurtato dalle fatture dei consumatori un mese in più.
Il Tribunale dà ragione ai consumatori
Il tribunale di Milano ha dato ragione ai consumatori imponendo a TIM e Wind di rimborsare immediatamente tutti gli utenti (anche a coloro che hanno cessato la linea telefonica oppure siano passati ad altro operatore telefonico).Tutti gli utenti che nel periodo di aprile 2017 fino a giugno 2018 che hanno avuto una linea telefonica hanno diritto di chiedere ed ottenere il rimborso di una fattura.
AGCOM emette delibera inerente al rimborso fatturazione 28 giorni
L’autorità garante Agcom aveva stabilito già alla fine del 2018 il diritto degli utenti ad avere un rimborso equivalente a 2-3 giorni al mese di canone, sui contratti di telefonia fissa da giugno 2017 ad aprile 2018. Nel periodo in oggetto tutti gli operatori telefonici fatturavano ogni 28 giorni invece che ogni mese (con il risultato di fare perdere agli utenti appunto 2-3 giorni ogni mese nella “copertura” del canone). Tale pratica è stata dichiarata illegale, con il conseguente obbligo per gli operatori telefonici di rimborsare al consumatore le quote del canone telefonico pagate in eccedenza.
Gli operatori, dopo essersi opposti alla delibera AGCOM hanno accettato di effettuare direttamente in bolletta i rimborsi dovuti. In realtà non tutti gli utenti sono stati rimborsati automaticamente in bolletta.
Coloro che hanno cambiato operatore telefonico non hanno avuto alcun tipo di rimborso non potendo avere alcun storno in fattura).
Il tribunale di Milano interviene su entrambi questi punti insoluti:
Wind e TIM dovranno ubbidire alla sentenza pubblicando un avviso sia sul proprio sito sia su alcuni quotidiani nazionali, inserendo un’informativa dettagliata in fattura e inviando una lettera ai loro ex clienti.
Cosa serve per ottenere il rimborso?
Per poter avviare la procedura di rimborso servono 2 documentazioni:
- Copia carta d’identità del titolare dell’utenza telefonica
- Copia di una qualsiasi fattura Tim
Come avviare la procedura di rimborso?
Semplice, collegati al seguente link: https://disserviziotelefonico.it/avvia-rimborso-fatturazione-28-giorni/ segui i passaggi guidati e dopo aver caricato i documenti richiesti, dovrai attendere il rimborso mediante bonifico alle coordinate Iban che ci comunicherai.
Specifichiamo che il servizio è totalmente gratuito.


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