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La Fastweb è una delle 5 compagnie telefoniche ad esser stata coinvolta nell’operazione di mercato che prevede la fatturazione a 28 giorni dei propri servizi. Ciò ha avuto un grande impatto a livello nazionale in quanto i clienti delle maggiori compagnie telefoniche Tim, Vodafone, Windtre e Fastweb, hanno sollevato proteste che sono giunte fino ai vertici dell’AGCOM (Autorità Garante per le Comunicazioni). Ma cerchiamo di capire cosa realmente è la fatturazione a 28 giorni, l’intervento dell’AGCOM e come riuscire ad ottenere il rimborso da parte della Fastweb.
Cosa significa Fatturazione a 28 giorni?
Normalmente, la fatturazione del servizio erogato dal gestore di telefonia ed internet veniva calcolata al termine del mese. Quindi, se il mese prevedeva 30 o 31 giorni, il conteggio veniva effettuato al 30° o 31° giorno, in modo tale da inserire nel conteggio della fattura l’intero mese. Con l’introduzione della fatturazione a 28 giorni tutto ciò è cambiato. Infatti, dall’Aprile 2017 fino all’Aprile dell’anno successivo, tutti i maggiori providers di telecomunicazioni hanno iniziato a fatturare non più fino alla naturale scadenza del mese, ma bensì fino al 28° giorno.
Questa piccola, ma sostanziale modifica nella modalità di fatturazione ha procurato un vantaggio per le compagnie ed uno svantaggio economico per i clienti. Fatturando al 28°giorno, ovviamente, restavano fuori dal conteggio quei 2 o 3 giorni utili per terminare il mese in modo completo. In questo modo, il mese terminava al 28°giorno e il mese successivo di fatturazione non iniziava dal 1° giorno del mese successivo, ma bensì da quello che in realtà doveva essere il 29° giorno di fatturazione. Quindi, sommando tutti quei 2 o 3 giorni che venivano usati per far iniziare il nuovo mese di fatturazione, ma restando ancora nel mese di fatturazione precedente, viene generato un mese in più di fatturazione illecitamente sottratto ai clienti.
L’intervento dell’AGCOM
La vicenda della fatturazione a 28 giorni scatenò l’indignazione nazionale e partirono le prime denunce nei confronti di Fastweb e di tutti gli altri providers. A seguito di tale protesta, l’intervento dell’AGCOM risultò indispensabile.
L’AGCOM, analizzato il tutto ed eseguite le dovute indagini riscontrò un grave illecito commesso dalle più grandi compagnie telefoniche nazionali. A seguito di ciò, a Luglio 2018, l’autorità con la delibera 269/18 CONS impose una multa complessiva di 228 milioni di euro a tutti gli operatori coinvolti, obbligandoli a rimborsare tutti i clienti raggirati da tale fatturazione.
La nuova sanzione da parte dell’AGCOM
Nonostante l’intervento dell’AGCOM, la Fastweb e con essa tutte le altre compagnie telefoniche, hanno tergiversato nel mettere in condizione i propri clienti di ricevere il meritato rimborso, rallentandone notevolmente l’erogazione.
In aggiunta a ciò, l’importo che veniva restituito non era equivalente a quello ingiustificatamente sottratto ai clienti, ma bensì, veniva fatta una stima media di tutte le fatture, in modo tale che tutti ricevessero uno storno in fattura del valore di 30/35 euro e non il rimborso.
A seguito di tale comportamento, l’autorità è intervenuta nuovamente sulla vicenda, impartendo una seconda multa a tutti i providers. In particolare, la Fastweb ha dovuto pagare una seconda multa di 1,5 milioni di euro.
Come richiedere il rimborso e non uno storno in fattura?
Come detto, la Fastweb non aveva previsto un vero e proprio rimborso, ma bensì uno storno in fattura, che non corrispondeva nemmeno alla reale cifra sottratta, ma ad un media di tutte le fatture coinvolte. Quindi, una buona parte della clientela non era per niente soddisfatta di quanto fatto dal proprio gestore. Anzi, per molti è sembrata quasi un’ulteriore beffa.
Quindi, se volete ricevere un rimborso e non uno storno in fattura, ed essere esentati da tutte quelle noiose e lunghe operazioni da fare sul sito della Fastweb, vi consigliamo di affidarvi ad esperti della tutela del consumatore come noi. Vi basterà inoltrarci la vostra richiesta di assistenza gratuita tramite il nostro modulo di contatto ed al resto penseremo tutto noi.


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