E’ sempre piu’ frequente acquistare prodotti o stipulare contratti (telefonici, di assicurazione, etc.) a distanza, senza recarsi fisicamente presso il venditore. Il nuovo Codice del Consumo disciplina i contratti conclusi al di fuori degli esercizi commerciali (o per strada o in alberghi o su autobus) e i contratti a distanza. Si tratta di contratti per i quali vale il diritto di recesso entro 10 giorni, previsto a garanzia dei soli consumatori privati (acquisti senza partita iva).
Affinchè questa disciplina sia applicabile, l’intero contratto deve essere effettuato tramite mezzi elettronici, sino alla conclusione: nei casi in cui, quindi, non ci sia presenza fisica simultanea di venditore e consumatore.
Prima della conclusione del contratto il consumatore deve ricevere per iscritto o su altro supporto le seguenti informazioni:
– identita’ del fornitore (e suo indirizzo nel caso sia previsto il pagamento anticipato);
– le caratteristiche essenziali del bene, o del servizio;
– il prezzo (compresa l’indicazione di tasse ed imposte);
– eventuali spese di consegna;
– modalita’ di pagamento e di consegna del bene;
– esistenza od esclusione motivata del diritto di recesso;
– modalita’ di restituzione e ritiro del bene in caso di recesso;
– costi dell’utilizzo della tecnica di comunicazione;
– durata della validita’ dell’offerta e del prezzo;
– durata minima del contratto nel caso si tratti di fornitura di prodotti o servizi, ad esecuzione continuata o periodica.
Al momento del contratto devono essere fornite anche le seguenti informazioni:
– condizioni e modalita’ per l’esercizio del diritto di recesso;
– indirizzo (geografico) della sede del fornitore, per eventuali reclami;
– informazioni su servizi di assistenza e su garanzie commerciali.
RECESSO
Il diritto di recesso si puo’ effettuare senza alcuna penalita’ e senza specificarne il motivo entro 10 giorni lavorativi.
i 10 giorni decorrono:
Per i beni
a partire dalla data del ricevimento degli stessi; se non si fosse in grado di esercitare il recesso perche’ non sono state fornite modalita’ dello stesso e recapiti del venditore, i 10 giorni decorrono a partire dal giorno in cui si avranno queste informazioni, ricordandosi di non superare tre mesi dalla consegna.
Per i servizi
dal giorno della conclusione del contratto (resta uguale il discorso -come per i beni- della decorrenza posticipata nel caso di assenza di informazioni per il recesso, e, anche qui, non oltre i tre mesi dal contratto).
Non si puo’ recedere dal contratto (salvo indicazione contrattuale contraria) nei seguenti casi:
– fornitura di beni e servizi il cui prezzo sia legato a fluttuazioni dei tassi del mercato finanziario che il fornitore non e’ in grado di controllare;
– fornitura di beni confezionati su misura o chiaramente personalizzati o che -per loro natura- non possano essere rispediti perche’ rischierebbero di deteriorarsi od alterarsi;
– fornitura di prodotti audiovisivi e di software, venduti sigillati ed aperti dal consumatore;
– fornitura di giornali, periodici e riviste;
– servizi di scommesse e lotterie.
Il diritto di recesso deve essere esercitato con l’invio di una comunicazione scritta inviata tramite raccomandata A/R (con avviso di ricevimento).
In alternativa, e’ possibile inviare entro il termine un telegramma od un fax, il quale acquistera’ validita’, facendo decorrere da quel momento la validita’, solo se confermato tramite raccomandata A/R entro 48 ore.
Nel caso in cui al momento dell’esercizio del diritto di recesso la consegna del bene fosse gia’ avvenuta, il consumatore e’ tenuto a restituirlo od a metterlo a disposizione del venditore, secondo le modalita’ previste dal contratto. Il termine per la restituzione non puo’ comunque essere inferiore a dieci giorni lavorativi.
Le uniche spese dovute dal consumatore sono quelle di consegna e di restituzione del bene al mittente.
Il venditore ha l’obbligo di rimborsare le somme gia’ versate, gratuitamente e nel minor tempo possibile (termine massimo: 30 giorni dalla data in cui il venditore e’ messo a conoscenza dell’avvenuto recesso).
Il foro competente territorialmente e’ quello del domicilio (o residenza) del consumatore.
Sono irrinunciabili i diritti sopra indicati ed e’ nulla qualsiasi pattuizione in contrasto.
Come presentare le proprie richieste al venditore
Nel caso il venditore non volesse procedere secondo le previsioni della legge (non restituisse la cifra pagata in caso di recesso, non consegnasse la merce, ecc.) il consumatore deve fare le sue richieste tramite una raccomandata A/R di messa in mora (scarica il nostro modello).